Una volta arrivati qui la cosa migliore che potrete vedere è lo splendido panorama che si apre sul lago.
LA LEGGENDA
Narra la tradizionale leggenda che il geloso marito, di ritorno da una guerra, sospettando di essere stato tradito in base alle dicerie del paese, durante un violento litigio la spinse verso il dirupo, per ucciderla.
Poi, pentitosi, tornò sui suoi passi, e trovandola ancora viva, appesa ad un ramo, si sporse in suo soccorso, le tese la mano per salvarla ma lei non si fidò e si lasciò cadere nel vuoto.
A ricordo di questa giovane moglie, inizialmente venne piantata una croce bianca che poi si evolse nel santuario che oggi conosciamo.
IL SANTUARIO
Nel piazzale, denominato “il prato della tela”, durante giornate calde e soleggiate, era in uso che le donne del paese vi si recassero a candeggiare la tela fatta in casa.
In seguito alle molte grazie avvenute la fama del luogo crebbe ed al posto della cappelletta venne edificata una prima chiesa, la quale, in una nicchia nella sacrestia, custodiva una statuetta della Madonna del Rosario ritenuta miracolosa.
L’attuale complesso fu voluto nel 1706 dal boletese Pietro Paolo Minola, che, in seguito ad una grazia ricevuta dalla Madonna, decise di far costruire a sue spese un nuovo santuario, in sostituzione del precedente.
I lavori iniziarono verso il 1725, grazie anche al contributo degli abitanti di Boleto. Nel 1748 fu completata la chiesa, mentre il campanile e la casa a lato furono terminati nel 1760. Il santuario fu consacrato ufficialmente nel 1771 dal vescovo di Novara.
L’indirizzo da inserire nel navigatore è: via Santuario nella frazione di Boleto (comune di Madonna del Sasso).
Ci vuole una mezzoretta da Orta, sono circa 17 km.
Al mattino avrete il sole di fronte, mentre la sera tramonterà dietro di voi. Se non siete in piena estate, ma in bassa stagione (tramonto presto), cercate di visitare il santuario durante il periodo di massima luce.
Poco distante c’è un ristorante, noi non lo abbiamo mai provato, ma sicuramente è un posto molto panoramico, si chiama appunto Panoramico (link tra le fonti).
Tipologia: Cultura
Ingresso gratuito