Una volta arrivati qui la cosa migliore che potrete vedere è lo splendido panorama che si apre sul lago.
Il Santuario della Bocciola venne costruito a seguito dell’episodio del 1543, nel quale la Beata Vergine Maria apparve ad una fanciulla che custodiva le bestie.
Successive notizie precisano le circostanze miracolose dell’episodio. Giulia Manfredi, così si chiamava la fanciulla, era muta dalla nascita e abitava a Vacciago, in una casa che ancora oggi si trova lungo un viottolo poco prima del Santuario.
Quel giorno stava pascolando al solito il bestiame poco lontano, presso una cappella in cui era effigiata la Madonna in trono con il Bambino fra le braccia.
Ad un tratto vide sfolgorare fra i rami di un pruno selvatico (“bocciolo” nel dialetto locale; ovvero su un alberello di bosso) la Madonna con il Bambino.
Le parlò e disse che gradiva molto le sue preghiere; che presto l’avrebbe accolta in Paradiso, ma che prima le affidava un messaggio da portare a tutti gli abitanti del posto: la Madonna chiedeva loro di solennizzare in suo onore, oltre la domenica, il sabato pomeriggio; in cambio avrebbero avuto da lei speciale protezione.
Sul sito dei santuari (primo link in calce) sono descritti tutti gli affreschi che si trovano nella chiesa.
Ogni anno, il 28 marzo (data del miracolo), al Santuario si svolge una solenne commemorazione, come anche all’ultima domenica d’agosto.
L’indirizzo da inserire nel navigatore è: Via Bardelli n. 11 (comune di Ameno)
Ci vogliono circa 10 minuti in auto da Orta, sono circa 4 km.
Se avete voglia di passeggiare potete raggiungere il santuario da Orta a piedi, seguendo questa strada ____________. Se invece raggiungete il Santuario in auto e volete comunque fare una passeggiata, poco lontano parte l’anello celeste di Ameno _________
Tipologia: Cultura
L’ingresso è sempre gratuito.