Questa passeggiata ci farà conoscere i luoghi più suggestivi di Miasino.

La partenza però sarà da Carcegna, dove c’è un ampio parcheggio e un un bel sentiero che parte da lì.

La strada costeggia alcune delle più belle ville del paese fino ad arrivare alla più bella, senza dubbio, Villa Nigra.

Da qui ci si porta alla piazza del Municipio, piazza Beltrami, dove c’è anche il piccolo Oratorio di Santa Maria. Cominciate a salire verso la chiesa principale. C’è una lunga scalinata per arrivarci, oppure una via più comoda e senza scalini. La chiesa di San Rocco è splendida e maestosa.

I lavori per la sua costruzione iniziarono poco prima che si scatenasse nel milanese la terribile pestilenza del 1630, narrata da Alessandro Manzoni ne “I Promessi Sposi“, che arrivò a colpire anche il territorio cusiano. A fungere da lazzaretto in quei terribili mesi sarà l’oratorio di San Carlo, appena fuori dal paese, raffigurato in una delle grandi e suggestive tele che adornano la chiesa di San Rocco, protettore (guarda a caso) degli appestati.

La facciata della chiesa, di impronta classicheggiante, rimase per secoli incompiuta ed è stata portata a termine solo nel 1933dall’architetto miasinese d’adozione Carlo Nigra.

La chiesa è una delle più grandi di tutta la regione.

Dal piazzale antistante è anche possibile raggiungere il Giardino sei Semplici, un piccolo orto di erbe aromatiche, a ingresso libero, aperto da maggio a settembre, da mercoledì a domenica, dalle 17 alle 19.

Si prosegue quindi verso il piazzale sul retro della chiesa che nasconde una strada sterrata ma carrale che conduce verso la periferia del paese. la strada è carrale, ma poco battuta e conduce alla strada principale. Attraversata, si prosegue per la regione Grupola, un tranquillo gruppetto di case. Qui si intercetta un sentiero per le e-bike, i suoi cartelli sono verdi e azzurri e recanti la sigla “MTB”. Il percorso è bello, immerso nel verde e con qualche ruscelletto ogni tanto.