Dopo l’Isola di San Giulio, il Palazzotto è il simbolo del paese. Alcune guide lo chiamano “il broletto”, ma nessun abitante lo ha mai chiamato così.
La sua realizzazione nasce dalla necessità di dare una sede all’attività amministrativa della riviera di San Giulio.
Inizialmente, venne realizzato un edificio nella via che oggi è individuabile alla salita della Motta (via Caire Albertoletti). Ma con il passare dei secoli questo stabile si deteriorò e si decise dunque di procedere alla costruzione di un nuovo Palazzotto.
L’edificio attuale è sorto nel 1582 e aveva la funzione di esercizio dal Consiglio Generale (composto dai deputati del feudo vescovile) il potere legislativo, oltre che esecutivo. Oltre ad essere uno dei simboli del paese di Orta, è certamente considerato anche come emblema del lungo autogoverno che caratterizzò la comunità della Riviera.
Esiste ancora oggi nell’archivio diocesano di Novara, il capitolato della costruzione del palazzo. In quell’atto si stabilì che il palazzo doveva essere ultimato entro la fine del 1582. Operazione che riuscì nonostante vi fu il cambiamento del calendario con l’entrata in vigore del calendario gregoriano che ridusse di 15 giorni la durata dell’anno.
Sulle pareti il palazzotto presenta gli stemmi dei vescovi affrescati esternamente e aggiornati man mano che questi cambiavano. Presente anche il simbolo di Orta San Giulio e tre meridiane. All’interno come sfondo della sala del consiglio, fu fatto dipingere da Giacomo Filippo Monti, un affresco che rappresenta la Madonna con I santi Giulio e Francesco (considerato il patrono della Riviera dopo la costruzione del Sacro Monte).
LE MERIDIANE
Le tre meridiane, indicano le ore secondo due tipologie di lettura. Una detta delle “ore italiche” e l’altra detta delle “ore francesi o moderne”. I primi contano le ore a partire dal tramonto (le ventiquattro coincidono col vespro) e sono detti “a ore mobili” in quanto il termine di riferimento muta al variare delle stagioni, perciò il mezzogiorno cade a ore diverse durante l’anno.
Le ore francesi, invece, partono a conteggiare dalla mezzanotte, come i nostri orologi contemporanei, e il termine di riferimento non varia al mutare delle stagioni, perciò il mezzogiorno cade sempre alla medesima ora.
Il quadrante posto sotto lo stemma del Comune, sul lato est, è a ore francesi, ma la lettura è impossibile perché lo stilo è stato manomesso. Gli altri due sono a ore italiche.
È la prima cosa che vedrete arrivati nella piazza di Orta.
Purtroppo il Palazzotto non è sempre aperto al pubblico, lo è infatti solo in caso di mostre o eventi.
Probabilmente il suo interno comunque vi deluderà perché attualmente non è molto decorato, ma nei prossimi anni vi è il progetto di ripristino degli antichi affreschi.
Informazioni tratte da::
Tipologia: Cultura
Ingresso gratuito